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  • broncovaleas

Il sistema più comune di purificazione dell'aria è basato su dei filtri. Ovviamente, maggiore il numero di filtri, migliori saranno le prestazioni del prodotto in termini di pulizia dell’aria. I risultati della purificazione tramite filtrazione sono, in media, molto elevati.

Tuttavia, questa tipologia di purificatore d’aria richiede una manutenzione più frequente (sostituzione filtri) e consuma più energia (l’aria deve passare attraverso diversi strati).  Qui sotto, i filtri più comuni.

  • Filtro a carbone: grazie alla struttura porosa, i carboni attivi sono in grado di catturare le molecole responsabili dei cattivi odori, trasformando i gas in liquidi. Il sistema di filtraggio a carbone attivo può essere utilizzato solo, o insieme ad altre tipologie di filtro. Infatti, per la sua natura, può trattenere solo le particelle più grandi e non è dunque adatto a tutti i tipi di pulviscoli presenti nell’aria.

  • Anti-polvere: questo filtro permette di catturare le particelle più grandi di polvere, in modo da evitare fastidiosi ingorghi nel filtro principale.

  • Filtro HEPA: Hepa significa letteralmente High Efficiency Particulate Air. La presenza di questa tipologia di filtro è fondamentale. Infatti, questi sono in grado di trattenere particelle del diametro fino a 0,3 micron. Pollini, acari e muffe verranno quindi intrappolati. Questa tipologia di filtro è sicuramente la più efficace in commercio. Dunque, i migliori purificatori aria con filtrazione saranno dotati di questa tecnologia.

  • Filtro foto-catalizzatore: questo filtro sfrutta il biossido di titanio ed i raggi ultravioletti per uccidere agenti organici (batteri e virus).

Sterilizzazione termodinamica

E' un metodo di distruzione delle impurità effettuato tramite il calore (che si aggira intorno ai 200 gradi).

Una volta “ripulita”, l’aria viene rimessa in circolo dopo essere stata raffreddata.

Al contrario del sistema di purificazione con filtri, non si ha la necessità di sostituire i filtri. Inoltre, il consumo energetico è minore e, nel complesso, questi purificatori risultano essere più silenziosi.

Ionizzatore e generatore di ozono

Utilizzano la cosiddetta polarizzazione elettronica per intrappolare le particelle presenti nell’aria. Producono ioni negativi che si vanno a legare a queste ultime, caricandole elettricamente. A questo punto, un filtro interno con una carica opposta le attirerà a sé intrappolandole. Di norma, questa tecnologia è abbinata ad un altro sistema di filtraggio. Nel complesso, risulta essere molto efficace.

Alcuni modelli producono una piccola quantità di ozono per rimuovere gli odori e distruggere particelle ed allergeni.

Tuttavia, è bene prestare attenzione a questa caratteristica. Infatti, il livello di ozono nell’aria non deve mai superare un certa soglia (50 parti per miliardo è il limite degli apparecchi sanitari, anche se questo è ancora in fase di discussione).

La molecola riesce a legarsi facilmente reagendo con altre sostanze, come per esempio i deodoranti per la casa.

Il risultato è la produzione di nuove sostanze irritanti e/o potenzialmente cancerogene come la formaldeide o l’acrolene. Quindi, è bene avere la giusta cautela quando si acquista un purificatore d’aria con generatore di ozono e si consiglia di acquistarne uno che rilevi la concentrazione di questo gas nell’aria, in modo da regolarne di conseguenza la produzione.

Irradiazione ultravioletta

I depuratori d’aria ad irradiazione ultravioletta sono purificatori professionali sfruttano i raggi UV-C per sterilizzare l’aria. Questa viene spinta con una ventola verso delle lampade UV, che bruciano le particelle.

Questa tipologia di sistema ha un ottimo potenziale germicida ed è particolarmente indicato per muffe e sostanze organiche. Tuttavia, questi purificatori d’aria non sono diffusi in ambito domestico.


CADR: E' un acronimo, Clean Air Delivery Rate (tasso di produzione di aria pulita) ed indica la cubatura d’aria che viene purificata in un minuto.

Viene calcolato in base alla tipologie di particella o polvere sottile.

Infatti, queste hanno una grandezza diversa ed il sanificatore d’aria impiegherà tempistiche differenti per depurare ciascuna tipologia.

(Attenzione, a volte l’unità di misura è espressa in piedi cubi)



AIRFREE Sterilizzazione termodinamica



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DAIKIN Purificatore MC70L





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HONEYWELL HPA710WE








Daikin MC55W Purificatore fotocatalitico Streamer







Philips AC2887/10


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  • broncovaleas

Si parla con sempre più insistenza di inquinamento, ma non tutti sono a conoscenza che l'inquinamento domestico è forse quello più pericoloso. Spesso all'interno di un'abitazione troviamo fino a 5 volte più inquinanti che all'esterno; per questo I ricercatori dell'università Cattolica hanno stilato alcune raccomandazioni principali per migliorare la qualità dell'aria negli ambienti domestici. Ecco quali sono:


1) apri le finestre e favorisci il ricambio d’aria almeno una volta al giorno per un minimo di 20 minuti, preferibilmente nel pomeriggio, poiché il livello di particolato all'esterno è in genere inferiore rispetto al mattino



2) quando cucini usa la cappa, possibilmente con aspirazione meccanica e filtri da cambiare regolarmente, e apri le finestre dopo la cottura dei cibi o comunque prima di iniziare il pranzo e la cena


3) fai cambiare aria durante e dopo le attività domestiche di pulizia, lavaggio e stiratura, e ogni volta che fai qualche attività di bricolage, verniciatura, incollaggio e utilizzo di solventi


4) tappeti, divani, tende, materassi e arredi in tessuto possono essere una trappola per il particolato e gli acari: puliscili con un’aspirapolvere dotato di filtro per le micropolveri almeno una volta alla settimana (e cambia spesso il filtro!)


5) I purificatori d’aria (Vedi POST seguente) e i sistemi di ventilazione meccanica controllata possono essere utili, ma è necessario provvedere ad una pulizia regolare di tali sistemi e alla periodica sostituzione dei filtri


6) cerca di evitare il più possibile l'utilizzo di deodoranti e profumanti dell'ambiente come spray, incensi e candele


7) Cerca di evitare il più possibile l’utilizz


o di caminetti, stufe a legna o a “pellet” come principale forma di riscaldamento, soprattutto se non hanno ricambio d’aria con l’esterno.


8) evita condizioni microclimatiche estreme: controlla che la temperatura e l'umidità dell'aria dentro casa non siano eccessivamente alte né basse


9) non fumare in casa: gli inquinanti e il particolato emessi sono un rischio specialmente per bambini, donne in gravidanza e soggetti con patologie respiratorie


10) ricorda che sei in casa, ma fuori c’è un mondo: cerca di far entrare la maggior quantità possibile di luce del giorno, fondamentale per il benessere fisico e psicologico. E’ inoltre preferibile trascorrere il tempo fuori casa in parchi e zone verdi della città, oppure nei boschi e in campagna.


Ulteriori consigli da aggiungere a questo decalogo sono l’utilizzo di prodotti naturali e non tossici per le pulizie e la scelta di vernici ecosostenibili e biocompatibili, prodotte con materie prime vegetali e minerali e prive di additivi, solventi e resine, che limitano il rilascio di componenti volatili nell’aria.


In ultimo, anche arredare la propria abitazione con alcune piante specifiche, che hanno una buona capacità di assorbire gas inquinanti, come filodendri, dracene, gerbere o azalee può essere una buona idea.

https://www.nonsprecare.it/inquinamento-domestico-depurare-casa-con-le-piante?refresh_cens







https://www.cattolicanews.it/respirare-bene-per-invecchiare-meglio

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